


L’impatto del Covid-19 sui settori: il Cerved Industry Forecast (Reloaded)
Le previsioni aggiornate di Cerved stimano per il prossimo biennio 671 miliardi di euro di fatturati persi a causa dell’emergenza Covid-19. Impatti molto diversificati tra i settori: cinema, trasporti e turismo i settori più colpiti, in rapida crescita l’e-commerce
Per una famiglia su cinque impatto molto negativo del Covid-19 sul reddito
Il Covid-19 e le misure di lockdown si fanno già sentire sui consumi e sui risparmi e generano forti preoccupazioni tra le famiglie italiane, in particolare per i lavoratori autonomi. Sono i risultati della prima rilevazione di Termometro Italia, un’indagine mensile realizzata da Innovation Team (società di ricerca del Gruppo Cerved) che monitora l’impatto della crisi Covid-19 nella percezione di famiglie e imprese.
Nessuna impresa deve fallire per il COVID-19
Per evitare di perdere capacità produttiva ed entrare in una recessione lunga e difficilmente sostenibile, l'Italia deve difendere il suo sistema imprenditoriale. Se l'obiettivo risulta ampiamente condiviso più incerte sono le misure e le risorse necessarie per finanziare le imprese
Gli impatti del COVID-19 sulla filiera automotive
In base alle previsioni la filiera automotive potrebbe essere gravemente colpita dalle conseguenze del Coronavirus. A seconda della durata dell’epidemia, le imprese della filiera potrebbero perdere tra i 32 e gli 86 miliardi di fatturato nel biennio 2020-21, con impatti molto significativi per Piemonte, Lombardia e Lazio.
La finanza agevolata e le imprese di fronte al Covid-19
A rischio crisi di liquidità 16 mila tra le imprese che nel 2019 hanno ricevuto finanziamenti con garanzie pubbliche. La sopravvivenza di molte aziende e il rilancio dell’economia dopo il Covid-19 passa attraverso le misure di agevolazione messe in campo dal governo. Fondamentale per le imprese orientarsi tra i diversi strumenti di finanza agevolata per cogliere tempestivamente le nuove opportunità
COVID-19: come evitare il contagio finanziario
Di fronte alla crisi provocata dal coronavirus l’obiettivo fondamentale della politica economica è evitare i fallimenti delle imprese. Una simulazione sui bilanci 2018 ci dà un’idea di quando e dove intervenire e dell’ammontare di risorse necessarie.
Gli impatti del COVID-19 sulla filiera turismo e trasporti
In base alle previsioni la filiera turismo e trasporti potrebbe essere il comparto più colpito dal Coronavirus. A seconda della durata dell’epidemia, le imprese della filiera potrebbero perdere tra i 29 e i 64 miliardi di fatturato nel 2020-21, con impatti molto diversificati a livello regionale.
Gli impatti del COVID-19 sui ricavi delle imprese italiane
Le imprese italiane potrebbero perdere tra i 270 e i 650 miliardi di fatturato nel 2020-21, in base alla durata dell’epidemia, con impatti molto diversificati tra i settori. Strutture ricettive e automotive i settori più colpiti
Fiammata dei fallimenti nella seconda metà dell’anno
Le chiusure d'impresa nel 2019 rimangono sui livelli dell'anno precedente, ma nel terzo e nel quarto trimestre crescono i fallimenti con incrementi nell'industria e nei servizi
Coronavirus: fino al 10% delle aziende in default
Un’azienda su dieci fallita nel caso in cui l’emergenza Coronavirus non si arrestasse entro l’anno e con misure che di fatto fermano l’economia delle aree più produttive del paese. È questo il grido d’allarme che emerge dallo studio di Cerved Rating Agency “Impact of the Coronavirus on the Italian non-financial corporates”, agenzia di rating leader in Europa
Rapporto PMI Piemonte: nel 2018 la ripresa perde slancio e la redditività si riduce
Le quasi 11 mila imprese piemontesi analizzate nel Rapporto PMI Piemonte 2020 hanno fatto registrare nel 2018 risultati meno brillanti rispetto al 2017. Nonostante questo, i dati della prima metà del 2019 rallentano ma non modificano, per il momento, il percorso di graduale riallineamento alla situazione pre crisi.
Quote rosa? Non bastano
Il rapporto di Cerved e Fondazione Bellisario fotografa la presenza femminile negli organi amministrativi e di controllo delle società italiane. Le quote rosa hanno aumentato la rappresentanza femminile ai vertici delle aziende toccate direttamente dalla disciplina senza tuttavia generare ‘effetti a cascata’ sul resto delle imprese e sulle condizioni delle lavoratrici